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Consulta la guida al Servizio integrazione reti territoriali e dell'Ufficio protezione giuridica.
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Programma operativo regionale FNA anno 2023 (esercizio 2024 – DGR n. 1669/2023).
Regione Lombardia, con DGR n. XII/ 1669 del 28.12.2023, ha definito il “Programma Operativo regionale a favore di persone con gravissima disabilità e in condizione di non autosufficienza e grave disabilità, di cui al fondo per le non autosufficienze triennio 2022-2024 – annualità 2023, esercizio 2024”.
La Misura B1 è un sostegno alla persona non autosufficiente e con disabilità gravissima, assistita a domicilio, e al suo caregiver familiare. Si realizza attraverso l’erogazione di un contributo economico mensile e/o voucher sociosanitario, per promuovere il benessere e la qualità di vita e per favorire la permanenza al domicilio e nel proprio contesto di vita delle persone con disabilità gravissima.
Allegati:
Il Caregiver familiare è un soggetto volontario che, integrandosi con i servizi sociali, sociosanitari e sanitari contribuisce al benessere psico-sociale della persona assistita e opera in relazione al bisogno nell’ambito del Piano Assistenziale Individualizzato (PAI) assistendola e supportandola, in particolare, nella cura in ambiente domestico, nelle relazioni di comunità, nella mobilità e nella gestione delle pratiche amministrative (L.R. n. 23 del 30/11/2022).
Per l’anno 2023 Regione Lombardia ha previsto un bonus come riconoscimento al caregiver che assiste il paziente con gravissima disabilità.
Allegati:
Anche per l’anno 2019 Regione Lombardia prosegue con le Misure a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili.
La DGR n° 7769/2018 del 17 gennaio 2018 ha introdotto nuovi criteri di accesso ed interventi per garantire una maggior qualificazione dei servizi ed una miglior risposta al bisogno dell’utente e della sua famiglia.
Allegati:
Per accedere alla Misura l’utente o suo familiare deve presentare domanda presso la ASST di Valcamonica compilando l'apposito modulo: Domanda Residenzialità Assistita.
La domanda compilata va poi presentata all'Unità di Valutazione Multidimensionale dell'ASST della Valcamonica.
Allegato:
Per accedere alla Misura l’utente o suo familiare deve compilare la Domanda di accesso alla misura RSA Aperta.
Allegato:
La domanda compilata va presentata ad una delle RSA autorizzate all’erogazione dall’ATS della Montagna, puoi trovare l'elenco delle RSA autorizzate nel seguente documento: Erogatori RSA Aperta
Si provvede all’individuazione dell’alunno con handicap attraverso un accertamento collegiale la cui titolarità è delle Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST).
L’alunno deve avere già effettuato un inquadramento diagnostico e funzionale dal quale sia emersa la presenza di una situazione di disabilità associata alla necessità di garantire supporti all’integrazione scolastica.
L’accertamento riguarda alunni con handicap, con o senza situazione di gravità, secondo la definizione dell’art.3 della L.104/92, ed è finalizzato ad ottenere l’attivazione di tutti i supporti necessari all’alunno durante il percorso scolastico.
Il Collegio di accertamento è costituito da un'équipe multidisciplinare composta da Neuropsichiatra Infantile, Psicologo e Assistente Sociale.
Sul territorio della ASST di Valcamonica è attivo un Collegio per l’individuazione dell’alunno con handicap che ha funzioni di accertamento.
DPCM 23 febbraio 2006 n. 185 - DGR 3449 del 7 novembre 2006 - DGR 2185 del 4 agosto 2011
Allegati:
Le domande di accertamento devono essere presentate dai genitori/tutore al Collegio della ASST di residenza del minore allegando la Certificazione con definizione della patologia, classificata con ICD-10 multiassiale (o in casi particolari, l’ICD9-CM), nonché con indicazione se trattasi di patologia stabilizzata o progressiva.
La certificazione deve essere redatta da un medico di struttura pubblica o privata accreditata, specialista nella branca di pertinenza della patologia rilevata. In caso di patologia psichica la certificazione può essere redatta dallo psicologo di strutture pubbliche per l’infanzia e l’adolescenza.
Relazione clinica funzionale sintetica, contenente i dati richiesti nel modello di domanda, che deve essere redatta da medico di struttura pubblica o privata accreditata, specialista nella branca di pertinenza della patologia rilevata. In caso di patologia psichica la relazione clinica funzionale può essere redatta dallo psicologo di strutture pubbliche per l’infanzia e l’adolescenza.
Il richiedente l’accertamento può inoltre presentare altra documentazione ritenuta utile ad un maggior approfondimento (verbale Legge 104/92, test, esami diagnostici, ecc).
All’accettazione della domanda, completa della sua documentazione clinica, la segreteria del Collegio fissa con comunicazione scritta l’appuntamento per la seduta di accertamento.
La visita di Accertamento dovrà essere effettuata entro 60 giorni dal ricevimento della domanda completa della documentazione richiesta.
Nel corso della seduta è richiesta la presenza dell’alunno e del genitore/tutore che verranno opportunamente identificati.
Al termine dell’accertamento il Collegio rilascerà al genitore/tutore il verbale, che ha valenza medico-legale ed è quindi soggetto ad eventuale ricorso.
L'ASST della Valcamonica ha istituito l’Organismo di Riesame al quale il genitore/tutore può rivolgersi, entro 30 giorni dalla data della consegna del verbale, se insoddisfatto dell’esito del primo accertamento.
La sede è la medesima del Collegio di Accertamento.
Il genitore/tutore dell’alunno che chiede l’accertamento ai fini dell’integrazione scolastica dovrà compilare:
In caso di ricorso:
La modulistica necessaria è disponibile anche presso l'Integrazione Reti Territoriali (IRT) e il Servizio di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza c/o l'Ospedale di Esine - Palazzina della Salute Mentale.
Consulta la guida al servizio del progetto DAMA.
Il territorio della Vallecamonica vede l'applicazione del Progetto Dama, sigla che sta per Disabled Advanced Medical Assistance, Assistenza medica avanzata per disabili, con capofila l'ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, che si concretizza nel percorso d’accoglienza per prestazioni ambulatoriali non urgenti rivolto a persone con disabilità di tipo intellettivo, comunicativo e neuromotorio, provenienti sia dal proprio domicilio, sia dalle diverse strutture sanitarie territoriali. Il successo del progetto Dama si basa sul lavoro in rete tra diverse competenze sanitarie, scientifiche e socio-assistenziali, per dare una risposta ai problemi che queste persone incontrano nell’accesso in ospedale i quali, se non superati, si traducono nell’impossibilità di garantire il diritto alla salute riconosciuto ad ogni individuo.
DAMA è nato nel 2000 all’Ospedale San Paolo di Milano e in 20 anni ha preso in carico più di 6000 persone con disabilità grave, provenienti da tutta Italia, realizzando più di 65.000 accessi ospedalieri totali.
L’équipe DAMA lavora attivamente per la diffusione del modello organizzativo in altre realtà, per realizzare e consolidare la Rete DAMA Nazionale, alla quale aderisce anche l'ASST della Valcamonica.
Il modello di presa in carico del paziente con disabilità “Disabled Advanced Medical Assistance (DAMA), è stato applicato finora nella nostra Azienda in ambito odontostomatologico. L’odontoiatra volontario dell’ANFFAS individua la necessità di intervento e lo propone ai familiari/caregiver dell’assistito, comunica i nominativi dei pazienti da sottoporre ad intervento, la tipologia e la durata dello stesso all’Infermiere Case Manager dell’ASST, che accompagna la persona e il caregiver lungo tutto il percorso.
Il progetto è attivo a partire da gennaio 2020 con un intervento che ha interessato 2 persone il 21.01.2020 ed è stato poi sospeso per l’emergenza Covid. Nel marzo 2021 sono riprese le sedute operatorie odontoiatriche, in cui si è sperimentata la sedazione senza ricorso all’anestesia generale per cure che richiedono una tempistica minore.
L'ANFFAS di Vallecamonica ha sempre rappresentato la problematica, articolandola nei suoi diversi aspetti; l'importanza di poter offrire sul nostro territorio un servizio di questo tipo rappresenta una conquista importante, considerato il fatto che prima gli utenti dovevano recarsi in centri specializzati distanti, essendo il più vicino Montichiari.
Fra le iniziative del Progetto DAMA, a partire dal 25 Maggio 2023, presso la Casa di Comunità di Darfo sita in via Barbolini n.2, è attivo l’Ambulatorio di chirurgia dedicato alle persone con disabilità che necessitano di una visita chirurgica o proctologica.
L’ambulatorio è aperto il quarto giovedì del mese dalle 14:30 alle 16:00 e si trova al primo piano.
L’accesso è previsto con impegnativa del MMG/PLS con richiesta di “VISITA CHIRURGICA” - quesito diagnostico “CH DAMA” ed esenzione. E’ necessaria la prenotazione che si effettua telefonando al n° 0364 540.214, dal Lunedì al Venerdì dalle 13:30 alle 15:30.